Sito UNESCO dal 2004, connubio di arte e paesaggio, spazio geografico ed ecosistema, è l’espressione di meravigliose caratteristiche naturali ma è anche il risultato e la testimonianza della gente che vi abita.
Nel dedalo dei vicoli, tra botteghe artigiane, piccoli caffè e rivendite di prodotti alimentari tipici, da vedere sono il bel Palazzo Comunale, il Palazzo Vescovile e le chiese di Sant'Agostino, Sant'Egidio e San Francesco tutte costruite tra il XIII e il XIV secolo, oltre al santuario della Madonna del Soccorso.
Realizzata nel 1381 da Domenico di Feo e Mino Foresi, la fortezza è a base di pentagono irregolare con snelle torri angolari poste su ciascuno degli angoli ed ingloba parte delle mura e delle torri del secolo precedente.
Allestito negli antichi locali dell'ex convento di Sant'Agostino in Montalcino, è uno dei più importanti musei d'arte medievale, moderna e archeologia della Provincia di Siena. La collezione offre una panoramica quasi completa della produzione artistica di questo centro toscano.
Sant’Antimo è un’antichissima abbazia abitata dai monaci benedettini e fondata, secondo la leggenda, da Carlo Magno. La chiesa, realizzata nel XII secolo, è considerata uno dei capolavori dell’architettura medievale.
Il convento dell'Osservanza, con le annesse chiese della Natività di Maria e della Compagnia di San Bernardino, è un complesso sacro risalente al XVI secolo che si trova nel comune di Montalcino.
Metà del territorio del Comune di Montalcino, cioè 12.000 ettari, è coperto da bosco –la caratteristica macchia mediterranea– dove crescono spontanee centodue specie di piante fra alberi e arbusti.
Il piccolo borgo fortificato, dall’alto dei suoi 500 metri, guarda il panorama circostante in tutte le direzioni. Si affaccia sulle terre del Brunello, i fitti boschi di lecci e il Monte Amiata, fino alla vasta pianura della Maremma.
Sito UNESCo dal 1996 rappresenta la prima applicazione del concetto umanista rinascimentale di urbanistica ed occupa una posizione fondamentale nello sviluppo del concetto del progetto "città ideale".
Unico in Italia per la piscina termale ubicata nella piazza centrale, il borgo è stato costruito in epoca rinascimentale attorno alla grande vasca ubicata esattamente sopra la fonte originale usata già dagli antichi Romani.
Tra le colline del comune di San Quirico d'Orcia, questi cipressi rappresentano il simbolo naturalistico e paesaggistico, non solo del comune e della zona in cui sono situati ma anche dell'intera Toscana.
Questa piccola Cappella, incorniciata tra due filari di cipressi fu dedicata alla Madonna che una volta apparve a una pastorella. Per quando piccola e sperduta, ad oggi è una delle icone del paesaggi della Val d'Orcia.
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